DECRETO ENRGIA E IL CONTENIMENTO DEI COSTI
Il Decreto Energia del 1° marzo 2022, ha, tra gli altri obiettivi, lo sviluppo delle energie rinnovabili, il rilancio delle politiche industriali e il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale.
Le misure ammontano a quasi 8 miliardi, di cui circa 5,5 saranno destinati a fare fronte al caro energia e la restante parte invece a sostegno delle filiere produttive che stanno soffrendo maggiormente in questa fase, e si dividono in due parti:
- misure per calmierare nel breve tempo i costi delle bollette energetiche;
- misure che consentano nel futuro di evitare altre crisi come quella in corso, per esempio con l’aumento della produzione nazionale di energia.
IMPIANTI FOTOVOLTAICI E TERMICI SUGLI EDIFICI E SULLE AREE INDUSTRIALI
- La legge autorizza l’installazione degli impianti fotovoltaici e termici sugli edifici o su strutture e manufatti fuori terra, e la realizzazione di tutte le opere funzionali alla connessione alla rete elettrica.
- Nei centri storici e nelle aree sottoposte a vincolo, è liberalizzata l’installazione di pannelli integrati si possono posare i pannelli solari anche sui tetti delle abitazioni situati in zone soggette a vincoli paesaggistici, a patto che non visibili dagli spazi pubblici esterni e dai punti di vista panoramici.
- Per quanto riguarda le aree industriali, si potranno installare impianti fotovoltaici e termici fino al 60% dell’area industriale di pertinenza.
FOTOVOLTAICO A TERRA E IMPIANTI AGRO-VOLTAICI: PROCEDURE SEMPLIFICATE
Per la costruzione di impianti fotovoltaici di potenza fino a 20 MW, e delle relative opere di connessione alla rete elettrica, le procedure sono più snelle e semplificate .
- Gli impianti agro-voltaici potranno essere installati con moduli sollevati da terra, con possibilità di rotazione, ma distanti non più di 3 chilometri da aree a destinazione industriale, artigianale e commerciale.
- La semplificazione riguarda anche impianti fotovoltaici flottanti, di potenza fino a 10 MW, comprese le opere necessarie alla connessione alla rete elettrica, installati su specchi d’acqua, sugli invasi delle cave dismesse o a copertura dei canali di irrigazione.
- Per ciò che riguarda invece gli impianti fotovoltaici con moduli a terra, la cui potenza elettrica risulti inferiore a 1 MW, questi possono essere realizzati con la DILA (in questo caso l’installazione sarà autorizzata in aree non tutelate che non richiedano procedure di esproprio).
LIGURIA: LA REGIONE DEL SOLE
La Liguria, dove batte il sole gran parte dell’anno, si dimostra essere il luogo ideale per l’installazione di un sistema fotovoltaico, dove è sufficiente la Procedura Autorizzativa Semplificata (o una comunicazione al proprio comune).
Di seguito riportiamo i dati di produzione di energia fotovoltaica media nella Regione Liguria prendendo in considerazione le province di Genova, Imperia, La Spezia, Savona.
Provincia | Produzione annuale (kWh/kWp) |
Genova | 1293 |
Imperia | 1376 |
La Spezia | 1311 |
Savona | 1321 |
I vantaggi non finiscono qui, infatti, l’installazione di pannelli fotovoltaici porta con sé innumerevoli benefici, quali:
- risparmio in bolletta
- Impatto ambientale
- Energia green e rinnovabile
- Costi di manutenzione ridotti
- Indipendenza energetica
- Aumento del valore immobiliare e della classe energetica.
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