Una storia nata 100 anni fa
Ecoclimatica Levante nasce oggi, ma affonda le sue radici molto lontano.
Isi, Giuse, e Carlin
Isi, (Isidoro Conte), Giuse (Giuseppe Pamattone ), e Carlin (Carlo Merello), tre pionieri della moderna idraulica.
Siamo negli anni ’20 del secolo scorso, siamo a Genova ,a Boccadasse, la bottega portava una antica insegna che recitava : “ottoniere” .
L’attività della ditta era divisa tra idraulica e lattoneria. Tradizionalmente, è la lavorazione dei metalli che mette in contatto questi due mondi, prima che arrivassero le materie plastiche a rivoluzionare questo mondo.
Con una primordiale piegatrice manuale da un metro, che viene utilizzata ancora oggi, si costruivano casse stagne in zinco che servivano a rendere inaffondabili le scialuppe di salvataggio delle navi che venivano costruite nei cantieri che allora si trovavano sulla spiaggia di Sturla.
Ma quelli erano anche gli anni dove si realizzavano i primi impianti sanitari, in piombo prima e in ferro poi, e i primi impianti di riscaldamento a termosifoni in ghisa
I nostri tre soci erano molto intraprendenti e con la stessa piegatrice realizzavano anche canali
di gronda e tubi pluviali nella “ straordinaria “ lunghezza di un metro.
Arrivò la seconda guerra mondiale e la lotta di liberazione dal nazifascimo che vide il nostro Isi, col nome partigiano di “Micca”, partecipare vittorioso alla lotta di liberazione.
Ci fu la ricostruzione e l’edilizia residenziale degli anni 50 e 60 e i nostri tre, coadiuvati da tre dipendenti, tra cui mio papà Carlo Franchini, diedero il loro contributo a quello che oggi chiamiamo “ boom edilizio”.
Ecoclimatica Levante nasce oggi, ma affonda le sue radici molto lontano.
Carlo
Carlo Franchini, nel 1950, adolescente, iniziò a lavorare come “garzonetto” presso la ditta gestita dai nostri tre instancabili eroi. I nostri erano all’avanguardia, e con filiere elettriche e piegatubi idrauliche, grandi novità per l’epoca, lavoravano nei quartieri di Genova.
Nel 1965 Carlo lascia la ditta e si mette “ in proprio “ come naturalmente accade nelle
botteghe artigiane. Ristrutturazione di appartamenti e impianti di riscaldamento erano la sua specialità. Anche grondaie e pluviali. Il mix di idraulica e lattoneria continuava. Entra in scena il tubo di rame che lentamente inizia a sostituire il ferro dagli impianti domestici e la plastica il piombo negli scarichi.
Armando
Nel 1984 entro in scena Armando, la terza generazione. Dopo il diploma di geometra, e una decina di esami alla Facoltà di architettura, si dedica a imparare “ il mestiere “ del papà, il suo maestro, non solo sul piano professionale.
Fin da bambino, Armando non vedeva l’ora di “andare a lavorare “ con il padre, e il gioco preferito era unire tra di loro raccordi in ferro, come fossero mattoncini Lego. Il lavoro lo appassionò fin da subito, anche per le sfide che si stavano affacciando all’orizzonte.
Sono gli anni dove si inizia a prendere coscienza del corretto uso delle fonti energetiche e nasce il concetto di sostenibilità ambientale nel settore residenziale. Tecnica e tecnologia idraulica si evolvono velocissimi, polietilene, tubo multistrato, le prime caldaie a tiraggio forzato, la climatizzazione.
Siamo a Borgoratti, e il campo di azione è prevalentemente nel levante della città. Nel 1995 Carlo Franchini si ritira e Armando, da solo, continua l’attività chiamando la nuova ditta Franchini Impianti
E la lattoneria? E’ una malattia che non va più via. Parafrasando uno slogan da gradinata. Sono anni dove la passione per forbici e lamiera è fortissima. Armando frequenta i 3 livelli della scuola lattonieri KME di Fornaci di Barga, e il primo livello della scuola lattonieria della Zintek di Mestre, dove apprende la tecnica della doppia aggraffatura, realizzando alcune coperture in rame e zinco titanio adottando questa tecnica.
Si realizzano interventi di restauro conservativo su monumenti e edifici sottoposti a vincolo storico, come la Lanterna di Genova, il monumento a Colombo di Piazza Principe o Villa Nobel a Sanremo.
Si posano centinaia di metri di grondaie e pluviali in rame rigorosamente saldate a stagno, tanto che si decide di cambiare il nome della ditta in Lattoneria Franchini.
Ma anche l’anima impiantistica incalza, l’impiantistica efficiente ed ecosostenibnile, la sempre più forte richiesta di comfort abitativo unita alla necessità di ridurre l’impronta climatica, sono un tema da cui non ci si può sottrarre. La riduzione delle emissioni in atmosfera è una delle sfide più importanti che attende l’umanità.
Stiamo tutti attraversando un periodo di crisi dovuto alla pandemia e al fallimento del sistema economico che viviamo; l’attività aveva il bisogno di trasformare la criticità in una opportunità.
Si iniziano a sperimentare nuove tecniche impiantistiche, come i sistemi di riscaldamento radianti o sistemi energetici a basso impatto come le pompe di calore o i pannelli solari termici, decidendo così di specializzarsi in questo settore.
Arianna
Nel progetto oggi rientra anche la figlia di Armando, Arianna, che con entusiasmo ha organizzato gli elementi di questo progetto, e se oggi questo progetto prende vita, lo si deve soprattutto a lei.
Nasce così Ecoclimatica Levante.
Ci attende una grande sfida, una sfida da cui non ci possiamo sottrarre.
Riassumiamo in questa frase sioux la nostra visione, la nostra missione, i nostri valori.
Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli.
Armando Franchini